RASSEGNA di giurisprudenza
Sussistendo una grave crisi economica è sempre consentito al conduttore di recedere dal contratto di locazione.
È principio consolidato nella giurisprudenza di legittimità che i gravi motivi che consentono al conduttore di recedere in qualsiasi momento dal contratto, con preavviso di almeno sei mesi da comunicarsi con lettera raccomandata, ai sensi…
Anche la fidanzata non convivente ha diritto al risarcimento del danno non patrimoniale se vi era uno stabile legame con il deceduto.
Ai fini del risarcimento del danno non patrimoniale in conseguenza della morte della persona con cui si era legati da relazione affettiva, la convivenza non deve intendersi necessariamente come coabitazione, quanto piuttosto come “stabile legame…
Per la sussistenza del reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone occorre che la fonte rumorosa sia idonea a turbare la pubblica quiete.
Secondo la giurisprudenza di legittimità, per integrare il reato di cui all’art. 659, comma 1, è necessario che il fastidio non sia limitato agli appartamenti attigui alla sorgente rumorosa o agli abitanti dell’appartamento sovrastante o…
Risponde del reato di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone (art. 659 c.p.) il gestore di un pubblico esercizio che non impedisce i continui schiamazzi provocati dagli avventori in sosta davanti al locale anche nelle ore notturne
La veste di titolare della gestione dell’esercizio pubblico comporta l’assunzione dell’obbligo giuridico di controllare, con possibile ricorso ai vari mezzi offerti dall’ordinamento, come l’attuazione dello “ius excludendi” e il ricorso all’Autorità, che la frequenza del…
Al contratto misto si applica, di regola, la disciplina del contratto tipico prevalente.
La disciplina giuridica del contratto misto va individuata in quella risultante dalle norme del contratto tipico nel cui schema sono riconducibili gli elementi prevalenti (cosiddetta teoria dell’assorbimento o della prevalenza), senza escludere ogni rilevanza giuridica…
L’eccezione di inadempimento è sempre consentita quando sia evidente che la controprestazione non sarà esattamente adempiuta.
Nei contratti a prestazioni corrispettive, ove sia convenuta la diversità dei termini di adempimento, il principio inadimplenti non est adimplendum, posto dall’art. 1460 cod. civ., comporta che il contraente tenuto per primo alla prestazione e…
I litigi tra i figli non rendono intollerabile la prosecuzione della convivenza ai fini della separazione dei genitori.
In tema di separazione tra coniugi, la situazione di intollerabilità della convivenza va intesa in senso soggettivo, non essendo necessario che sussista una situazione di conflitto riconducibile alla volontà di entrambi i coniugi, ben potendo…
Non è ripetibile una somma di denaro versata per una finalità truffaldina o corruttiva.
La nozione di buon costume prevista dall’art. 2035 cod. civ. ai fini della “soluti retentio” non si identifica soltanto con la contrarietà alle regole della morale sessuale o della decenza, ma comprende anche la contrarietà…