La persona che si presenta al Pronto Soccorso, lamentando un disturbo, ha il pieno diritto – cui corrisponde un correlativo dovere del sanitario di turno – di essere sottoposto a visita medica, mentre l’assegnazione del codice di triage all’atto dell’accettazione vale soltanto a definire un ordine di visita fra più pazienti in attesa, ma non ad esentare il medico dal dare corso alla visita del paziente.
(Cass. pen., VI, 05/07/2016, n. 40753)