Categoria: Obbligazioni e contratti
Al contratto misto si applica, di regola, la disciplina del contratto tipico prevalente.
La disciplina giuridica del contratto misto va individuata in quella risultante dalle norme del contratto tipico nel cui schema sono riconducibili gli elementi prevalenti (cosiddetta teoria dell’assorbimento o della prevalenza), senza escludere ogni rilevanza giuridica…
L’eccezione di inadempimento è sempre consentita quando sia evidente che la controprestazione non sarà esattamente adempiuta.
Nei contratti a prestazioni corrispettive, ove sia convenuta la diversità dei termini di adempimento, il principio inadimplenti non est adimplendum, posto dall’art. 1460 cod. civ., comporta che il contraente tenuto per primo alla prestazione e…
Non è ripetibile una somma di denaro versata per una finalità truffaldina o corruttiva.
La nozione di buon costume prevista dall’art. 2035 cod. civ. ai fini della “soluti retentio” non si identifica soltanto con la contrarietà alle regole della morale sessuale o della decenza, ma comprende anche la contrarietà…
Anche la determinazione del prezzo da restituire al compratore, nell’azione redibitoria, deve garantire l’equilibrio tra le reciproche prestazioni restitutorie.
La determinazione del prezzo da restituire al compratore ad esito dell’azione redibitoria ex artt. 1492 e 1493 c.c., al fine di garantire l’equilibrio tra le reciproche prestazioni restitutorie ed evitare una ingiusta locupletazione dell’acquirente, deve…
Grava sull’appaltatore, che chiede di essere indennizzato del mancato guadagno a causa del recesso del committente, l’onere di dimostrare quale sarebbe stato l’utile netto.
In caso di recesso unilaterale del committente dal contratto d’appalto, ai sensi dell’art. 1671 cod. civ., grava sull’appaltatore, che chiede di essere indennizzato del mancato guadagno, l’onere di dimostrare quale sarebbe stato l’utile netto da…
Nei rapporti bancari, ai fini della ripetizione dell’indebito ex art. 2033 c.c., occorre distinguere tra rimessa solutoria e rimessa ripristinatoria.
I versamenti effettuati dal correntista sul conto corrente possono considerarsi pagamenti suscettibili di domanda di ripetizione dell’indebito ex art. 2033 cod. civ. quando siano solutori, siano cioè destinati a coprire un passivo, sia esso senza…