L’art. 393-bis cod. pen., che prevede una causa di giustificazione fondata sul diritto del cittadino di reagire all’aggressione arbitraria dei propri diritti commessa da un pubblico ufficiale, un incaricato di un pubblico servizio ovvero un pubblico impiegato, può essere applicata anche nelle ipotesi putative di cui all’art. 59, comma 4, cod. pen., quando il soggetto abbia allegato dati concreti, suffraganti il proprio ragionevole convincimento di essersi trovato, a causa di un errore sul fatto, di fronte ad una situazione che, se effettiva, avrebbe costituito atto arbitrario del pubblico
(Cass. pen., VI, 03/10/2019, n. 44627)